mercoledì 2 febbraio 2011

Il maiale non mi rappresenta!

Confidando nel buonsenso delle donne italiane, io il 13 febbraio difenderò in piazza la mia dignità di donna e di italiana. Intanto col maiale ci faccio i fegatini!

FEGATINO DELLA LIBERTA':

  •  Fegatini di maiale q.b.;
  • Olio q.b.;
  • Sale q.b.;
  • Pepe q.b.;
  • Alloro in foglie q.b.;
  • Rametti di rosmarino q.b.;
  • Spago da cucina q.b. 
(Per le dosi regolatevi in base al numero di persone)
Mettete i fegatini in una ciotola piuttosto capiente. Conditeli con olio, sale, pepe e aglio tritato. Mescolate e lasciate insaporire per almeno 30 minuti. Legate ogni fegatino ad una foglia di alloro su un lato e un rametto di rosmarino sull'altro. In mancanza di una griglia (come è successo a me), metteteli in una capiente padella antiaderente e fateli scottare per qualche istante. Irrorate poi con una bella spruzzata di vino bianco e coprite facendo cuocere a fuoco lento e girando frequentemente. Quando il colore dei fegatini si sarà scurito uniformemente e il vino evaporato potete servire irrorando con il fondo di cottura.
Certo che un maiale con questo fegato non avrebbe avuto paura dei magistrati!

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