mercoledì 30 marzo 2011

Sicilia bedda.

"Giusto è che questa terra, di tante bellezze superba,
alle genti si additi e molto si ammiri,
opulenta di invidiati beni
e ricca di nobili spiriti..."

Lucrezio - De rerum natura-

PANE AI PISTACCHI:



  • 350g Farina 00;
  • 50g Pistacchi sgusciati;
  • 1 Bustina di lievito secco (o un panetto di levito di birra);
  • 2 Cucchiaini rasi di sale;
  • 1 Cucchiaino raso di zucchero;
  • Acqua tiepida q.b.;
Setacciare la farina col lievito; unire il sale e lo zucchero e amalgamare bene il tutto.  Far bollire i pistacchi per qualche minuto perchè risulti più facile spellarli. Unirli alla farina mescolando. Aggiungere tanta acqua quanto basta per ottenere un impasto liscio che, dopo averlo lavorato per 10 minuti, non si appiccichi alle dita.
Impastando non dimenticate di sbattere l'impasto con vigore sul piano di lavoro di modo che il pane risulti morbido. 
Formate la palla, e rivestitela di pellicola; copritela e lasciatela riposare al caldo fino al raddoppio del volume.
Riprendete l'impasto e lavoratelo per qualche minuto, dategli la forma che preferite e lasciate riposare ancora coperto fino al raddoppio.
Cuocete a 200 gradi fino per almeno 30 minuti. La crosta dovrà risultare dorata e croccante.



Con questa ricetta partecipo al contest di " La cucina di Tatina":




Il tè delle cinque e il posto a tavola di Sua Maestà.



Ho sempre pensato che la mia personalità si adattasse molto di più all'algido rigore inglese di facciata che nasconde poi un animo ribelle e ricco di sfaccettature che rasentano la follia.
E poi amo prendere il tè delle cinque.


MUFFIN AL CIOCCOLATO NERO E POLVERE DI LAMPONI:

  • 250g Farina 0;
  • 200g Zucchero;
  • 1 Bustina di lievito vanigliato;
  • 150g Latte fresco;
  • 2 Uova;
  • 100g Cioccolato fondente al 70%;
  • 75g Burro;
  • 50g Lamponi disidratati.
Fondete il cioccolato con 25g di burro; passate i lamponi nel mixer cercando di polverizzarli il più possibile.
Intanto montate le uova con lo zucchero, unite il latte e il burro fuso e la farina setacciata con il lievito. Mescolate bene il tutto ottenendo un composto non troppo liquido (in tal caso regolate la quantità di farina), unite il cioccolato fuso e la "polvere di lamponi".
Imburrate gli stampini da muffin e versateci il composto per 2/3. Cuocete in forno caldo per una ventina di minuti a 180gradi (vale la prova dello stecchino!).


Propongo questa ricetta per il contest di "Farina del mio sacco":


E la presentazione della stessa per il contest di "Il Gattoghiotto" :


martedì 29 marzo 2011

Il pregio dell'essere imperfetti.

Dedico questo post a chi per natura,maledetta natura,non ha potuto essere bambino e, a chi per scelta ogni giorno,cerca di convincerli del contrario.
Perchè il "Santa Lucia" non deve essere chiuso.Nella speranza di regalare loro un sorriso.

LA TORTA DEI SARGASSI:

  • 2 mele rosse
  • 2 uova intere
  • 200 g di zucchero
  • 300 g di farina autolievitante
  • 1 bicchiere di latte
  • 1 cucchiaio di olio di arachidi
  • 1 bustina di vanillina
  • 2 bustine di zucchero a velo vanigliato
  • acqua q.b.
  • decorazioni a scelta



Sbucciate le mele e privatele del torsolo;riducetele a dadini.Montate le uova con lo zucchero,unite la vanillina,la farina,l'olio e il latte e amalgamate fino ad ottenere una consistenza cremosa senza grumi.Unite le mele e amalgamate bene.Imburrate una tortiera e versate il composto.Cuocete a 180° per circa 30 minuti.(Vale la prova dello stecchino).Sfornate la torta e lasciatela raffreddare.
Stemperate lo zucchero a velo con un po' d'acqua fino ad ottenere la glassa;Versatela sulla torta e decorate con guarnizioni di zucchero a piacere(io ho optato per i pirati dei Sargassi).

Contro l'ingiustificata chiusura:
http://www.cookingplanner.it/2011/02/una-ricetta-per-il-santa-lucia/#comment-1633

venerdì 25 marzo 2011

Intervista col Vampiro.

Nell'era degli amori promiscui imperversa la moda delle coppie miste e sempre male assortite come i vecchi e le ragazzine mulatte e le sfigate con i figaccioni patinati succhiasangue a tradimento. E a noi italiani appassionati di vampiri con la V maiuscola non resta che osservare increduli e disgustati la giostrina dei ridicoli accoppiamenti e rifugiarci nel ricordo dei tempi che furono quando un vecchio che adulava una ragazzina era considerato un maniaco e la giovane che si concedeva all'attempato una ragazza dai facili costumi; quando i re e le regine della notte erano esseri talmente affascinanti da incutere terrore nella loro spietata bellezza e perfezione. Descritti dalla Rice come solo lei è in grado di fare, trasmettevano la loro onnipotente eternità come sospesi nel vuoto a centinaia di metri di distanza dalla nostra umana fragilità.
Altro che pelle catarifrangente: quelli che popolano le pagine dei suoi libri sono esseri dotati di animalità primordiale che avrebbero fatto della sfigatella di turno la loro cena anche solo per divertimento, perchè è nella loro natura e perchè è così che dovrebbe essere. Come sarebbe giusto che le adolescenti tornassero a scrivere diari segreti e a sognare il principe azzurro invece di infilarsi sotto le lenzuola di seta del primo bavoso che incotrano.
Questa mia riflessione nasce dallo spunto datomi dal contest di "Nella vita passata ero un pomodoro"  che propone di elaborare una ricetta ispirata ad un libro o ad esso legata. Io consiglio a tutti la lettura dei libri della Rice, primo fra tutti uno dei miei preferiti : "Intervista col Vampiro".
Riflettendo sulla figura di Lestat mi è venuta in mente questa ricetta:

CREMA DI RAPE ROSSE CON CALAMARI E SEPPIE RIPIENE DI UVETTA E PINOLI:


Per 2 persone:

  • 2 Seppioline pulite;
  • 1 Manciata di anelli di calamari;
  • 500g Rape rosse lesse;
  • 1 Cucchiaio di uvetta;
  • 1 Cucchiaio di pinoli;
  • 1 Scalogno tritato;                         
  • 1l Brodo delicato;
  • Olio;
  • Sale;
  • Pepe;
  • Prezzemolo tritato.
Fate appassire lo scalogno in un cucchiaio d'olio. Tagliate le rape a fettine, tenetene qualcuna da parte; unite il resto allo scalogno e fate rosolare un pò. Aggiungete il brodo caldo e lasciate bollire per circa 40 minuti.
Intanto sciacquate le seppioline e gli anelli sotto acqua fredda e mettete in ammollo l'uvetta. In un pentolino antiaderente fate tostare i pinoli, toglieteli dal fuoco e nella stessa padella scaldate un pò d'olio, uniteci le fettine di rapa tenute da parte e fatele rosolare per qualche minuto. Scolate l'uvetta, mescolatela con i pinoli ed un pò di prezzemolo tritato e con questo composto farcite le seppioline chiudendole con uno stuzzicadenti.
Fate rosolare le seppie e i calamari insieme alle fettine di rapa, sfumate col vino bianco, aggiungete un mestolo di brodo e procedete sino a cottura con la pentola coperta.
Trascorsi i 40 minuti, passate il brodo con le rape al frullatore fino ad ottenere una crema densa; aggiustate di sale e pepe.
Cotte le seppie e i calamari salateli e pepateli  secondo i vostri gusti e serviteli adagiati sulla crema di rapa con una spolverata di prezzemolo.



Ecco il banner del contest:

http://federicadp.blogspot.com/2011/02/il-mio-primo-contest-cook-book.html

e siccome è di rape che parliamo propongo la vampirica ricetta anche per il contest:


giovedì 24 marzo 2011

Ricetta originale per una raccolta speciale.

Per la raccolta di Cinzia "Gli agrumi" presento un esperimento culinario che definirei ben riuscito:

http://ilricettariodicinzia.blogspot.com/2011/01/il-mio-primo-contest-gli-agrumi.html



CREMA DI FINOCCHI, ARANCE E OLIVE NERE:


Per 4 persone

  • 1kg Gnocchi:
  • 4 Finocchi piccoli;
  • 2 Arance;
  • 1/2 Cipolla tritata;
  • Olio;
  • Sale;
  • Pepe nero.
Mettete i finocchi nella pentola a pressione con poca acqua e la cipolla tritata; spegnete 15 minuti dopo il fischio. Intanto sbucciate a vivo gli agrumi. Prelevate i finocchi dal liquido di cottura, unite le arance a spicchi, l'olio, il sale e il pepe a piacere. Frullate il tutto con il frullatore ad immersione.
Lessate gli gnocchi in acqua salata, scolateli al dente e saltateli con la salsa preparata in un'ampia padella. Servite guarnendo con olive nere.


lunedì 21 marzo 2011

Scusate se insisto.

Devo rispettare le date di scadenza dei contest.

TORTINO DI PATATE, PARMIGIANO E MANDORLE CON BRESAOLA CROCCANTE:


  • 5 Patate lesse;
  • 1/2 Cipolla tritata;
  • 50g Parmigiano grattugiato;
  • 1 Uovo;
  • 20g Mandorle tostate;
  • 3 Fette di bresaola;
  • Pangrattato;
  • Olio;
  • Sale;
  • Pepe;
Schiacciate le patate lesse con una forchetta; amalgamate ad esse il tuorlo dell'uovo e i formaggio.
Fate appassire la cipolla in poco olio e aggiungete un pò d'acqua fino a farla ammorbidire; incorporatela al composto. Intanto tostate le mandorle in un pentolino antiaderente e unitele al composto. Salate e pepate a piacere.
Spolverizzate di pangrattato una teglia monoporzione precedentemente unta, riversateci il composto e livellatene la superficie con una spatola. Ricoprite con altro pangrattato e irrorate con un filo d'olio. 
Ponete le fette di bresaola sulla superficie modellandole con le mani per dargli la forma che preferite.
Passate sotto il grill del forno fino a che le fette diventino croccanti e il tortino dorato.


Propongo questa ricetta per il contest di "burro e miele":


Ode alla frutta secca.

Come avrete già capito io adoro la frutta secca. Tutta.

PLUM CAKE ALLA VANIGLIA CON PERE E NOCCIOLE:

  • 100g Zucchero semolato;
  • 80g Zucchero a velo vanigliato;
  • 2 Uova intere;
  • 220g Farina;
  • 50g Fecola di patate;
  • 150g Yogurt bianco;
  • 1 Bustina di lievito vanigliato;
  • 1 Pera kaiser a dadini;
  • 50g Nocciole sgusciate;
Pelate la pera e riducetela a dadini. Montate le uova intere con lo zucchero semolato e quello a velo. Unite lo yogurt e amalgamate il tutto. Aggiungete la farina setacciata con la fecola e il lievito e lavorate fino ad ottenere un composto omogeneo. Amalgamate bene anche la pera e le nocciole. Versate il composto in uno stampo per plum cake (o in più stampi piccoli come ho fatto io) e cuocete in forno a 180 gradi per circa 30 minuti ( vale la prova dello stecchino).


Propongo questa ricetta per il contest di "Fusilli al tegamino":



domenica 20 marzo 2011

Campagna di sensibilizzazione.

Ripropongo una ricetta già postata per garantirmi la partecipazione ad un contest che ritengo molto importante per i suoi nobili propositi.
E' il "Contest per bene" di Oggi pane e salame, domani... che attraverso quest'iniziativa ha invitato tutti noi appassionati di cucina a creare piatti sani per donne afflitte da un male subdolo come l'endometriosi.



Questa è la mia proposta:

GRANO SARACENO CECI E FRUTTA SECCA:


  • 50/ 60g Grano saraceno a persona;
  • Ceci in scatola;
  • Uvetta;
  • 1 Limone (succo e buccia);
  • 1 Scalogno;
Lavate i chicchi di grano con acqua tiepida per almeno 3 volte.Tostateli in una padella antiaderente senza l'aggiunta di grassi fino a che non sprigionano un particolare odore di legno e si colorano di rosa. Portate a bollore l'acqua, la cui quantità deve essere il doppio del volume del grano. Versateci i chicchi di grano e fate assorbire tutta l'acqua ( circa 20 minuti).
Fate appassire lo scalogno in poca acqua leggermente salata. Quando risulta morbido, aggiungete i ceci e lasciate ammorbidire anche questi. Grattugiate la scorza del limone (solo la parte gialla) e filtratene il succo.
Fate ammorbidire l'uvetta in acqua tiepida.
Cotti i ceci aggiungete l'uvetta, la scorza del limone e  il grano. Bagnate con il succo del limone e fate saltare il tutto amalgamando bene e salando se necessario.
Servite tiepido e guarnite con foglie di menta e frutta secca tostata se gradite.



sabato 19 marzo 2011

Sbrigate e non rie!

  Il tempo è un concetto relativo. Ma la comodità no! Quindi per chi come me ha in programma un sabato sera casalingo da pigiama antistupro davanti ad un film di dubbia qualità, questa può essere una valida alternativa per una cena particolare dal rimando ellenico perchè è dalla terra degli dei che ho preso ispirazione.

TRIANGOLI DI SFOGLIA:

  • 1 Confezione di pasta sfoglia pronta;
  • 1 Panetto di feta;
  • 100g Ricotta di pecora;
  • 50g Mandorle tostate;
  • Sale q.b.;
  • Pepe q.b.
Stendete la pasta sfoglia e ricavatene 2 rombi ( o qualcosa dalla forma vagamente simile); mescolate la ricotta con la feta fino ad ottenere un composto cremoso. Amalgamate le mandorle, salate e pepate (non troppo a mio gusto visto che la feta è abbastanza saporita). Farcite i rombi e chiudeteli a triangolo spennellando i bordi con acqua tiepida per evitare che il composto fuoriesca. Cuocete in forno a 180 gradi fino a rigonfiamento e doratura.


SPIRALI GUSTOSE:
  • 1 Confezione di pasta sfoglia pronta;
  • 100g Stracchino;
  • 50g Pinoli tostati;
  • Sale q.b.;
  • Pepe q.b;
  • 1 Pizzico di peperoncino (opzionale).
Stendete la sfoglia e ricavatene un numero di dischi tale da rispondere alle vostre esigenze; lavorate lo stracchino fino a renderlo abbastanza cremoso, aggiungete i pinoli, salate e pepate a piacere e, se gradite, aggiungete una spruzzata di peperoncino. Farcite i dischetti, richiudeteli piegandoli a metà e poi arrotolateli a spirale sigillandone i bordi con acua tiepida. Cuocete come sopra. 


Proprio perché veloci e gustosi, da mangiare solo con le mani partecipo con queste ricette al contest di "Una cucina tutta per sè":


giovedì 17 marzo 2011

Gli occhi da pesce lesso.

Quelli che hanno tutti gli adolescenti inebetiti dall'amore. Quelli che ho notato di avere anch'io più o meno da due anni. L'età è proprio un concetto relativo.

ORATA AL ROSMARINO:

  • 1 Orata eviscerata ma con lo sguardo inebetito;
  • 2 Rametti di rosmarino fresco;
  • 5 Foglie di salvia;
  • Aglio tritato;
  • Pepe;
  • Sale;
Salate e pepate il ventre del pesce e mettete all'interno l'aglio tritato, un rametto di rosmarino, le foglie di salvia.
Ponete il pesce su un pezzo di carta argentata, irroratelo con un filo d'olio, appoggiate sopra il rametto rimasto e chiudete il tutto ricavando un cartoccio.
Cuocete in forno a 180 gradi per circa 30 minuti.

Propongo questa ricetta per il contest " Cucinando con le erbe aromatiche":


martedì 15 marzo 2011

Fiera di essere italiana...(?)

A 150 anni dall'unità d'Italia preferisco vivere nel ricordo di ciò che è stato evitando la consapevolezza di ciò che è.

RISOTTO ALLA RICOTTA FRESCA CON POMODORI SECCHI E PISTACCHI:
Per 4 persone:

  • 320g Riso parboiled;
  • 200g Ricotta fresca vaccina;
  • 10 Pomodori secchi;
  • 50g Pistacchi sgusciati;
  • 1 Noce di burro;
  • 1 Cipolla tritata:
  • Brodo vegetale q.b.;
  • Sale q.b.;
  • Pepe q.b..
Fate rinvenire i pomodori in acqua tiepida e poi riduceteli a listarelle. Fate appassire la cipolla nel burro a fuoco lento, aggiungete i pomodori e fateli rosolare per qualche minuto. Unite il riso lasciatelo tostare per qualche minuto e poi proseguite la cottura con il brodo.
Prima di togliere il riso dal fuoco unite i pistacchi e amalgamate bene il tutto. Spegnete il fuoco e mantecate il riso con la ricotta fresca. Servite guarnendo con alcuni pistacchi e una spolverata di  pepe.



Con questa ricetta partecipo al contest di "La cucina di Antonella":

venerdì 11 marzo 2011

Nuova ossessione

Sono passata ancora lì davanti facendo finta che la cosa fosse del tutto casuale. Sono entrata e mi sono comportata come se mi ci avessero spinto. Poi li ho visti... lì tutti stretti nell'involucro trasparente che mi chiamavano. Ho provato ad ignorarli... ma poi in un raptus figlio del desiderio li ho afferrati e letteralmente sbattuti sul banco. L'uomo dietro che era dietro questo non si è sorpreso della mia reazione come se la mia recita non fosse servita a nulla e mi ha detto : "Allora le sono piaciuti i ravioli dell'altra volta!? " ... "Sì buon uomo e che Dio o chi per Lui benedica il suo pastificio!"



RAVIOLINI RIPIENI AL SALMONE CON PEPERONI AGRODOLCI:

  • Raviolini ripieni al salmone del mio pastificio preferito; (ovviamente ognuno di voi può usare la pasta che vuole!)
  • 1 Peperone rosso;
  • 1 Peperone giallo; 
  • 1 Porro tritato (solo la parte bianca)
  • 1/2  Bicchierino da caffè di olio;
  • 1 Bicchierino da caffè di aceto di mele;
  • 1 Cucchiaino di zucchero;
  • 1/2 Cucchiaino di sale;
  • Qualche filo di erba cipollina tritata;
Mondate i peperoni eliminando i semi e i filamenti bianchi interni. e riduceteli a striscioline. Lasciate imbiondire il porro nell'olio e unite i peperoni. Lasciateli rosolare per qualche minuto a fuoco lento. 
Mescolate l'aceto con lo zucchero e versatelo nella padella con i peperoni lasciandolo evaporare totalmente, poi salate. Terminare la cottura dei peperoni aggiungendo un pò d'acqua se necessario. 
Lessare i raviolini in acqua salata, scolarli e saltarli in padella con i peperoni amalgamando bene il tutto. Spegnete il fuoco, unite l'erba cipollina e mescolate. Servite.


martedì 8 marzo 2011

Non me ne importa un pomodoro secco!

C'è tensione nell'aria. E' diventata talmente pesante, l'aria, che faccio fatica a respirare. Come ho già detto, fare il pane può essere uno sfogo. Sicuramente il mio.

PANE AI POMODORI SECCHI E ORIGANO:
  • 500g Farina 00;
  • 1 Cucchiaio d'olio;
  • 1 Bustina di lievito secco (7g);
  • 1 Cucchiaino raso di sale;
  • 1 Cucchiaino raso di zucchero;
  • 1 Pizzico di origano secco;
  • 10 Pomodori secchi;
  • Acqua tiepida q.b.;
Setacciate la farina, mescolatela al sale; a parte mescolate lo zucchero col lievito. Fate rinvenire i pomodori in acqua tiepida e riduceteli a listarelle. 
Unite il lievito alla farina e mescolate bene; aggiungete anche i pomodori,  l'origano, un cucchiaio di olio e amalgamate bene.
Aggiungete tanta acqua quanto basta per ottenere un impasto liscio che non si attacchi alle dita. Lavoratelo per 10 minuti e avvolgetelo nella pellicola dandogli la classica forma di palla. Lasciatelo riposare coperto fino al raddoppio (almeno 2 ore).
Riprendete l'impasto e lavoratelo ancora per 10 minuti dandogli alla fine la forma che preferite. Ponetelo sulla leccarda nel forno spento e lasciate riposare altri 40 minuti. 
Cuocete a 200 gradi per almeno 30 minuti. 


Propongo questa ricetta per il contest di www.impastare.it:









lunedì 7 marzo 2011

I ravioli li ho comprati ma il sugo l'ho fatto io! Toh!

C'è un pastificio vicino casa mia che fa delle cosette deliziose!

RAVIOLI RIPIENI ALLE VERDURE CON ZUCCA E MANDORLE:



  • Ravioli ripieni alle verdure ( io li ho presi dal mio pastificio di fiducia );
  • Polpa di zucca;
  • Mandorle sgusciate;
  • Peperoncino in polvere;
  • Cipolla bianca tritata;
  • Olio;
  • Sale; 
  • Pepe.
Pulire la zucca dai semi e ridurne la polpa a dadini; cuocerli al vapore  senza farli ammorbidire troppo.
Scaldare un filo d'olio in una capiente padella e lasciarvi imbiondire la cipolla tritata; unire la zucca e lasciarla rosolare per qualche minuto. Aggiustare di sale, pepe e peperoncino a piacere.
Passare il tutto al mixer ricavando una crema densa. Cuocere i ravioli in abbondante acqua salata, scolarli e saltarli in padella con la salsa di zucca e le mandorle intere non tostate. Amalgamare bene il tutto e servire.

venerdì 4 marzo 2011

Omonimia perfetta...

Ho conosciuto una graziosa vecchina e abbiamo parlato a lungo della nostra passione comune; in quell'occasione ho dimenticato di chiederle il nome.
Il giorno dopo è tornata con un dono meraviglioso, il suo ricettario personale.
Una vecchia agenda datata 1980 piena di ricette scritte a mano, vecchi ritagli di giornali di cucina il tutto decorato con estrema cura ed eleganza. IHo ricordato di chiederle quale fosse il suo nome.
Mi ha risposto: " Puoi chiamarmi Nonna Tina".



TORTA DI MELE ALLA GRECA DEL RICETTARIO DI NONNA TINA:

  • 200g Yogurt greco;
  • 100g Mandorle pelate;                           
  • 4 Uova;
  • 250g Farina 00;
  • 1 Bustina di lievito per dolci;
  • 180g Zucchero di canna;
  • 2 Mele golden.
Tostare in un pentolino antiaderente 60g di mandorle, poi tritarle grossolanamente con un coltello. Sbucciare le mele e ridurle a dadini.
Separare i tuorli dagli albumi, montare questi a neve con un pizzico di sale e lavorare i tuorli con lo zucchero.
Aggiungere lo yogurt al composto di tuorli e zucchero e amalgamare bene il tutto.Unire la farina setacciata con il lievito, le mandorle tostate e i dadini di mela creando un composto omogeneo.
Solo alla fine, unite anche gli albumi montati. Versate il composto in una teglia imburrata, livellatene la superficie e distribuiteci le mandorle non tostate tritate finemente.
Infornate a 180 gradi per circa 40 minuti (vale il test dello stecchino!).



Segnalo questa ricetta per il simpatico progetto del Cavoletto:

http://www.cavolettodibruxelles.it/2011/03/una-mela-al-giorno
Propongo questa ricetta anche per il contest di Milù:

http://ilcucchiainodimilu.blogspot.com/2011/02/il-mio-primo-contest-qui-si-cucina-con.html

martedì 1 marzo 2011

Pesto al pane, pane al pesto.

Fare il pane può essere uno sfogo.

PANE AL BASILICO:

  • 500 g Farina 00;
  • 1 Cubetto lievito di birra;
  • 1 Cucchiaino di zucchero;
  • 1 Cucchiaino raso di sale;
  • 1 Cucchiaio di olio;
  • 40 g Pinoli sgusciati;
  • Basilico fresco finemente tritato;
  • Acqua q.b.
Setacciare la farina con il sale e lo zucchero. Sciogliere il lievito in poca acqua tiepida e mescolarlo alla farina. Tostate i pinoli in un pentolino antiaderente senza aggiunta di grassi.
Aggiungere il cucchiaio d'olio,  il basilico e i pinoli amalgamando bene il tutto. Aggiungere acqua quanto basta per ottenere una pasta omogenea che non si attacchi alle dita. Lavorare l'impasto per dieci minuti almeno, sbattendolo violentemente sul tavolo da lavoro (questo sì che dà soddisfazione!) perchè il pane risulti morbido. Formate una palla ed avvolgetela nella pellicola. Lasciate riposare coperto fino al raddoppio.
Riprendete l'impasto e lavoratelo dandogli la forma che preferite.
Lasciate riposare in forno spento altri 30 minuti. Cuocete a 200 gradi per circa 20 minuti (il tempo varia in base al modello di forno).

Vi saluta il messicano!