venerdì 25 febbraio 2011

Quant'è bello o primm ammor, o second è chiù bella ancor!

Non credo che il testo della canzone sia proprio questo e sono sicura che non si scriva così, ma spero che il concetto risulti chiaro. Ho fatto questa torta tempo fa solo per il gusto di mangiarla, ma navigando tra i blog ho scoperto il contest di Mamma Papera e, leggendo il tema ho pensato a questo dolce e l'aroma di vaniglia mi ha riportato alla mente una storia passata e mi son detta: " Devo partecipare con questa torta al contest sull'amore"!


Comunque, come dici il titolo del post, l'amore alla vaniglia è stato bello, ma quello attuale ha mille sapori e credo che non finirò mai di assaporarli tutti.

SEMIFREDDO DI RICOTTA ALLA VANIGLIA:
Per la base

  • 1 Confezione di biscotti secchi alla vaniglia (io quelli del famoso Mulino);
  • 2 Cucchiai di miele mille fiori;
  • 50g di Margarina vegetale.
Per la crema:

  • 250g Ricotta vaccina fresca;
  • 125g Yogurt alla vaniglia;
  • 1 Bicchiere di latte;
  • 1 Stecca di vaniglia;
  • 50g Zucchero a velo;
  • 3 Fogli di gelatina.
Per la base:
Frullate finemente i biscotti con il mixer, unite il burro ammorbidito a tocchetti, i cucchiai di miele e lavorate il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo granuloso.
Versate in uno stampo a tortiera livellandolo bene con un cucchiaio e infornate 20 minuti a 150 gradi. Sfornate e lasciate raffreddare.
Per la crema:
Lavorate la ricotta con lo zucchero e lo yogurt fino ad ottenere una crema senza grumi. Incidete la stecca di vaniglia, estraete i semini e mettete il tutto in un pentolino con il latte, portate ad ebollizione e aggiungete i fogli di gelatina. Lasciate che si sciolgano e poi spegnete il fuoco. Eliminate la stecca di vaniglia ed nit il latte alla crema di ricotta. Amalgamate bene e versate a crema ottenuta sulla base già raffreddata.
Riponete tutto in frigo per almeno 2 ore.

giovedì 24 febbraio 2011

Il contadino non deve sapere....

RISOTTO ALLE PERE KAISER E NOCI MANTECATO CON RICOTTA DI CAPRA:
Per 4 persone:


  • 280g riso a chicco lungo;
  • 3 Pere Kaiser;
  • 200g Ricotta di capra;
  • Gherigli di noce;
  • Brodo di pollo q.b. ;
  • 1 Noce di burro:
  • 1 Piccola cipolla tritata;
  • 1 Bicchiere di vino bianco;
  • Timo;
  • Sale; 
  • Pepe bianco.
Sciogliete la noce di burro e fatevi appassire dolcemente la cipolla tritata. quando risulterà morbida aggiungete il riso e lasciatelo tostare qualche minuto. Unite le pere tagliate a dadini e sfumate col vino. Proseguite la cottura con il brodo. Poco prima di spegnere il fuoco spolverate con un pizzico di pepe bianco e un  pò di timo ed unite i gherigli di noce tritati.. 
Cotto il riso mantecate il tutto con la ricotta di pecora. Mescolate amalgamando bene il tutto e lasciate riposare 5 minuti prima di servire.

Questo insolito abbinamento risulta molto più delicato del solito pecorino o gorgonzola e ciò, oltre all'estrema facilità di reperimento degli ingredienti, lo rende un piatto adatto a tutti.


Con questa ricetta partecipo al contest di "L'appetito vien cucinando":



mercoledì 23 febbraio 2011

Sapore di sale, sapore di mare.

Mi manca il mio mare. Che poi non è mio. Forse sono io ad appartenergli.

LASAGNE AL SALMONE AFFUMICATO E FIORI DI ZUCCA CON YOGURT AL PREZZEMOLO:
Le dosi sono per 4 persone:


  • 6 Sfoglie di pasta fresca all'uovo già pronta ( io uso quella di Giovannone che non ha bisogno di essere lessata);
  • 150 g Salmone affumicato;
  • 10 Fiori di zucca;
  • 200g Yogurt greco;
  • 1 Bicchiere di latte;
  • Prezzemolo tritato;
  • Aglio tritato;
  • Sale q.b.;
  • Olio q.b.;
  • Pepe bianco.
Mescolare lo yogurt con il latte, l'aglio, il prezzemolo, un pizzico di sale, uno di pepe ed un filo d'olio. Lavare i fiori, privarli del pistillo e tagliarli a striscioline.  Ridurre il salmone a tocchetti.
Disporre su una pirofila rivestita da carta da forno un primo strato di pasta; coprire col composto di yogurt, unire i tocchetti di salmone e i fiori. Procedere così a strati fino ad esaurimento degli ingredienti; completare con la salsa e una fila di fiori. Irrorare con un filo d'olio e cuocere in forno già caldo a 180 gradi per almeno 30 minuti o, comunque fino a doratura.


Con questa ricetta partecipo al contest di Cucina Casa "Il mare nel piatto"

lunedì 21 febbraio 2011

Pomodori secchi morti alla fermata del trans.

ORECCHIETTE CON POMODORI SECCHI:

  • Orecchiette;
  • Pomodori secchi;
  • Aglio tritato;
  • Basilico in foglie;
  • Origano secco tritato;
  • Olio;
  • Sale.
Per le dosi regolatevi in base al numero di commensali.

Scolare i pomodori secchi sott'olio e tagliarli a listarelle. Scaldare un filo d'olio in una padella; aggiungere l'aglio tritato e far colorire leggermente. Unire i pomodori secchi e farli rinvenire a fuoco lento per qualche minuto. Aromatizzare con l'origano e salare a piacere.
Lessare le orecchiette in acqua salata. Una volta cotte saltarle in padella con i pomodori per qualche minuto. Servire guarnendo con foglie di basilico fresco.

mercoledì 16 febbraio 2011

Il rospo prufumato.

CODA DI ROSPO AROMATICA CON POMODORI SECCHI:

  •  1 Coda di rospo da un kg;
  • 10 Pomodori secchi sott'olio ;
  • 1 Mazzetto di timo;
  • 10 Foglie di alloro ;
  • 3 Limoni non trattati ;
  • 1 Spicchio di aglio ;
  • 1 Bicchiere di vino bianco ;
  • Olio q.b.
In una capiente casseruola adatta anche per la cottura al forno mettete a rosolare a fuoco dolce lo spicchio d'aglio finemente tritato insieme ai pomodori secchi sgocciolati.  Unite l'alloro, il succo e la buccia di limone tagliata a striscioline (la sola parte gialla ovviamente) e lasciate insaporire per qualche minuto.
Intanto assicuratevi che la coda di rospo sia pulita e spellata ( io ho delegato quest'operazione al mio pescivendolo), salatela leggermente e cospargetela col timo finemente tritato.
Adagiate il pesce nella casseruola e fatelo dorare leggermente. Sfumate con il vino e trasferite il tutto i forno caldo a 180 gradi per circa 30 minuti. (il tempo di cottura può variare in base alle dimensioni del pesce e la qualità del forno)







Presento questa ricetta al contest di About food:



Per amare ci vuole fegato!

FEGATINI AL VINO BIANCO E PINOLI:

  • Fegatini di pollo;
  • Vino bianco; 
  • Pinoli;
  • Olio;
  • Sale;
  • Pepe;
  • Alloro in foglie;
  • Aglio.
Pulite bene i fegatini poi metteteli a marinare per almeno 30 minuti nel vino, un filo d'olio, 1qualche foglia di alloro, aglio tritato, sale e pepe.
Intanto scaldate un filo d'olio in una capiente padella, fate colorire l'aglio e aggiungete i pinoli facendoli tostare leggermente.
Scolate i fegatini dalla marinatura ma tenetene un pò da parte filtrandola dall'aglio e l'alloro. Metteteli nella padella a fuoco basso e fateli rosolare leggermente su tutta la loro superficie. Sfumate con la marinata filtrata e cuocete per 5 minuti al massimo. (devono rimanere leggermente al sangue per evitare che siano poi troppo gommosi per la masticazione).

PIZZETTE ALL'UVETTA:

  • Farina 0;
  • Lievito secco;
  • Acqua;
  • Uvetta;
  • Sale;
  • Zucchero;
  • Olio.
Mettete in ammollo l'uvetta; setacciate la farina col lievito secco, aggiungete 2 cucchiai di zucchero e uno raso di sale. Unite acqua q.b. per ottenere un impasto liscio che non si appiccichi alle dita. Foderatelo con la pellicola e lasciatelo lievitare al tiepido per almeno un ora.
Trascorso questo tempo riprendete l'imasto e stendetelo in una sfoglia non troppo sottile. Ricavate da questa tante pizzette ( o cuoricini come ho fatto io). Guarnite con i chicchi d'uvetta scolati e strizzati, irrorate con un' emulsione di acqua e sale e mettele su una placca foderata con carta da forno.
Lasciate cuocere per 20 minuti circa a 180/200 gradi.


Per le quantità regolatevi in base al numero di porzioni:



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Con questa ricetta partecipo al contest "Heart to Heart" di cuocicucidici

E bevemose dù facioli!

MALTAGLIATI, FAGIOLI ROSSI E TARTUFO:


  • Fagioli rossi in scatola;
  • Maltagliati;
  • Salsa tartufata;
  • Brodo vegetale (anche di dado);
  • Aglio tritato;
  • Olio;
  • Sale;
  • Pepe.
Per le quantità regolatevi in base al numero di commensali.

Scaldate un pò d'olio in una pentola che possa contenere poi anche i fagioli; lasciateci colorire l'aglio ed aggiungete la salsa tartufata lasciando rinvenire a fuoco dolce per qualche minuto. Scolate i fagioli e tuffateli nella pentola. Aggiungete il brodo e lasciate cuocere per almeno 20 minuti.
Assicuratevi che i fagioli siano morbidi ma non troppo, prelevatene qualche mestolo e frullateli con il frullatore ad immersione fino ad ottenere una crema. Riunite il tutto e amalgamate bene regolando di sale e pepe.
Buttate la pasta nella pentola di fagioli e aspettate che sia cotta. Servite la zuppa caldissima e guarnita di pecorino grattugiato. (io non l'ho messo perchè non credo che sia proprio l'ideale per il tartufo, ma ad alcuni piace).


Con questa bevanda insolita partecipo al contest di Enza:

http://dolci-decorazionietentazioni.blogspot.com/2010/11/les-verrines-la-mia-prima-raccolta.html

lunedì 14 febbraio 2011

Fantasia di zucchine

Mi sono buttata a capofitto nei food contest!


FIORI DI ZUCCA RIPIENI SU CREMA DI ZUCCHINE TONDE AL PROFUMO DI LIMONE:

Per la crema di zucchine:

  • 5 Zucchine tonde;
  • 1 Carota;
  • 1 Cipolla;
  • 1 Patata;
  • 1 Cucchiaio di fecola;
  • 1 Bicchiere di latte;
  • 1 Noce di burro;
  • 1 Limone (succo);
  • Sale;
  • Pepe;
  • Basilico tritato.
Far appassire la cipolla tritata assieme alla carota in una noce di burro; unire le zucchine ridotte a dadini e far rosolare per qualche minuto. Aggiungere il latte e proseguire nella cottura a fuoco dolce.
Intanto lessare la patata. Quando le zucchine risulteranno morbide, togliere dal fuoco, unire la patata e frullare il tutto con un frullatore ad immersione.
Rimettere la crema sul fuoco e aggiustare di sale e pepe: Unire la fecola per addensare il tutto (passaggio non fondamentale nel caso in cui la crema fosse già abbastanza densa) .
Unire il succo filtrato del limone e una manciata di basilico tritato e mescolare il tutto. Spegnere il fuoco e lasciare intiepidire.

Per i fiori di zucca:

  • 10 Fiori di zucca;
  • 2 Patate;
  • 250g Ricotta fresca;
  • 10g Alici sott'olio;
  • Latte;
  • Sale;
  • Pepe;
  • Pangrattato.
Private i fiori del pistillo ( o come diamine si chiama) . Lessate le 2 patate sbucciate e ridotte a dadini. Scolate le alici e sciacquatele per bene. Lavorate la ricotta con le alici spezzettate e le 2 patate lesse fino ad ottenere un impasto omogeneo. Aggiustate di sale e pepe.
Farcite i fiori con il composto prestando attenzione a non romperli. Passateli nel latte e poi nel pangrattato.
Adagiateli su una teglia foderata con carta da forno, irrorateli con un filo d'olio e cuoceteli in forno caldo a 180g fino a doratura.

Servite i fiori caldi adagiati sulla crema di zucchine tiepida.


Con questa ricetta partecipo al contest di Antonella (Basta un soffio di vento):





Da mangiare con le mani, mica pizza e fichi!

PIZZETTE SALVA APERITIVO:

  • 1 Confezione di pasta sfoglia pronta;
  • 1 Scatola di fichi secchi;
  • 100g Prosciutto crudo;
Tagliate la sfoglia in tanti rettangoli uguali. Fate rinvenire i fichi lessandoli per pochi minuti. Aspettate che si raffreddino e privateli della "buccia". Apriteli a metà e adagiateli sui rettangolini di sfoglia di modo che la polpa rossa sia visibile. Adagiate sopra una fettina di prosciutto ed infornate a 200 gradi per una ventina di minuti.

Sicuramente non avrà nulla a che fare con le ricette elaborate per aperitivi fatti come si dovrebbe, ma può sempre tornare utile in caso di ospiti improvvisi!

Con questa "non" ricetta partecipo al contest dell' Appetito vien leggendo sapendo di non avere alcuna possibilità di vincere qualcosa!


domenica 13 febbraio 2011

La domenica e il profumo di farina.

Le domeniche soleggiate d'inverno, i pranzi da mia nonna e l'odore della pasta appena stesa. Sono ricordi che ti riempiono la vita.

STRANGOZZI UMBRI (noi li chiamiamo strEngozzi):


  • Farina;
  • Acqua;
  • Sale.
Per le quantità regolatevi in base al numero dei commensali.

Mescolate la farina con il sale e aggiungete acqua quanto basta per ottenere un impasto elastico e liscio che non si appiccichi alle dita. Lasciate riposare per 1 ora. Riprendete l'impasto e stendetelo in una sfoglia non troppo sottile. Lasciatelo asciugare per circa 30 minuti. Arrotolatelo su sè stesso creando una sorta di tubo. Tagliate la pasta con un coltello liscio e lungo in striscioline leggermente più strette delle normali tagliatelle (dovranno risultare però più spesse) e srotolatele prontamente adagiandole su un piano infarinato distanziandole le une dalle altre per non rischiare che si appiccichino (anche se non dovrebbero).
Dopo aver eliminato l'eccesso di farina lessatele in abbondante acqua salata scolandole quando cominciano a venire a galla.

Andrebbero condite con un sugo di pomodoro leggermente piccante, ma io ho preferito un classicissimo pesto alla genovese ottenuto con il frullatore ad immersione (operazione assolutamente non ortodossa), frullando foglie di basilico fresco, pinoli, uno spicchio d'aglio, pecorino grattugiato e olio quanto basta perchè il composto risultasse fluido.





venerdì 11 febbraio 2011

Rosso come la passione, immutabile come il nero.

RISO VENERE PICCANTE ALLA MELA ROSSA:


  • 1 Mela rossa;
  • 1 Scalogno;
  • 2 Noci di burro;
  • 1 Bicchiere di Cabernet rosso;
  • 80g Riso Venere;
  • 1l Brodo di dado delicato;
  • 1 Cucchiaino di peperoncino;
  • Sale q.b.
Fate sciogliere una noce di burro e rosolateci lo scalogno fino a farlo ammorbidire. Unite il cucchiaino di peperoncino.Aggiungete il riso e fatelo tostare per alcuni minuti. Sfumate col bicchiere di vino e aggiungete la mela non sbucciata ridotta a dadini e privata del torsolo.
Continuate la cottura aggiungendo il brodo bollente gradualmente. A cottura ultimata aggiustate di sale e mantecate con una piccola noce di burro.

Riprovo a proporre questa ricetta per un nuovo contest davvero originale! ;)

La scomposizione.

GNOCCHETTI DI PATATE CON SEPPIE RIPIENE SCOMPOSTE:

  • 500g Seppioline;
  • 100g Uvetta;
  • 25g Pinoli;
  • 500g Gnocchetti di patate;
  • Prezzemolo q.b. ;
  • Aglio q.b. ;
  • Sale q.b.;
  • Olio q.b.;
  • Vino bianco secco q.b.
Dorate l'aglio tritato in 1 cucchiaio d'olio; aggiungete i pinoli e fateli tostare leggermente. Pulite le seppioline ( o fatele pulire dal pescivendolo come ho fatto io) e tagliatele a pezzi non troppo piccoli. Mettete in ammollo l'uvetta in acqua tiepida per almeno 15 minuti. Unite le sepioline nella padella con l'aglio e i pinoli e lasciatele cuocere a fuoco medio per qualche minuto; sfumate con un bicchiere di vino e aggiungete l'uvetta scolata e strizzata. Fate cuocere finchè le seppie non risulteranno morbide. Aggiustate di sale, pepe e peperoncino (se gradito). 
Lessate gli gnocchetti in acqua salata, scolateli e trasferiteli nella padella col condimento. Saltateli per 1 minuto e servite con una spolverata di prezzemolo fresco.

Propongo questa ricetta al contest:


giovedì 10 febbraio 2011

Half past six cake

All'alba il mondo è più civile.


HALF PAST SIX CAKE:

  • 250g Ricotta;
  • 300g Zucchero;
  • 1 Tavoletta di cioccolato alla gianduia;
  • Nocciole tritate;
  • Farina q.b.
  • 1 Bustina di lievito vanigliato;
  • 2 Uova.
Lavorate la ricotta con lo zucchero fino ad ottenere una consistenza cremosa. Fondete la tavoletta di cioccolato a bagnomaria ed aggiungetela al composto di ricotta e zucchero ed amalgamando bene. Unite poi i due tuorli e montate a neve ferma gli albumi con un pizzico di sale. Unite il lievito e mescolate bene, poi unite le nocciole tritate. Amalgamate gli albumi al resto mescolando dal basso verso l'alto perchè non si smontino. Solo in ultimo tanta farina quanto basta per ottenere un composto omogeneo e fluido.
Ungete uno stampo ( o foderatelo con carta da forno) e versateci il composto livellandone bene la superficie.
Mettetelo in forno già caldo a 180 gradi per almeno 40 minuti. Fate la prova dello stecchino per verificare la cottura.

lunedì 7 febbraio 2011

Il grande freddo (seconda parte)

MINESTRONE VERDE:

  • 1 Cipolla;
  • 1 Porro (solo parte bianca);
  • 1 Scalogno;
  • 1 Spicchio d'aglio;
  • 1 Cavolfiore piccolo;
  • 1 Cavolo romanesco piccolo;
  • 1 Broccolo piccolo;
  • 2 Patate;
  • 2 Coste di sedano;
  • 10 punte di asparagi;
  • 200g Spinaci in foglie;
  • 10 Foglie di basilico;
  • 1l di brodo vegetale;
  • Olio q.b.;
  • Sale q.b.;
  • Pepe q.b.
Scaldare 2 cucchiai d'olio in una capiente pentola e farvi rosolare la cipolla e il porro a spicchi, lo scalogno e l'aglio tritato. Aspettare che imbiondiscano senza che si colorino troppo. Aggiungere il sedano a fettine e le patate a tocchetti senza buccia. Unire due mestoli di brodo e attendere che il tutto si intenerisca.
Mondare e lavare tutte le verdure. Aggiungere altri 3 mestoli di brodo e portare a bollore; unire per primi gli spinaci e dopo 5 minuti gli asparagi.
Trascorsi 10 minuti unite il cavolfiore, il broccolo e il romanesco ( solo le cimette )e far cuocere il tutto fino anche le verdure non si saranno ammorbidite aggiungendo il brodo ogni volta che il minestrone si asciuga.
Poco prima di spegnere il fuoco aggiungere le foglie di basilico e aggiustare di sale e pepe. Prendere 1/3 del del minestrone e frullarlo con il mixer. Riunirlo al resto e mescolare bene. Servire ben caldo.

Personalmente ho aggiunto al minestrone un pò di pastina all'uovo ( come già detto ne vado matta), facendola cuocere insieme alle verdure dopo aver aggiunto anche la parte frullata.

Per il contest di Minù:

Il grande freddo

In inverno divento particolarmente malinconica; tutto sembra essere avvolto da una leggera foschia. I colori si fanno più spenti, i movimenti più lenti, le voci più distanti e le anime più fredde.

ZUPPA DI PISELLI E MANDORLE:

  • 500g Piselli in scatola;
  • 250g Pastina all'uovo per minestre;
  • 100g Mandorle pelate;
  • 1l Brodo vegetale;
  • 1 Porro;
  • 1 Spicchio d'aglio;
  • 2 Fili d'olio;
  • Sale;
  • Pepe.
Tritare finemente il porro (la sola parte bianca) e lo spicchio d'aglio. Falli imbiondire in una capiente casseruola con un filo d'olio, il sale e il pepe. Aggiungere i piselli scolati e il brodo. Portare a bollore.
Intanto tostare le mandorle (in forno o in un padellino antiaderente) e tritarne la metà.
Unire le mandorle tritate alla zuppa e mescolare lasciando cuocere a fuoco basso per almeno 15 minuti. A questo punto unire le mandorle intere (tenendone da parte qualcuna per la guarnizione) e amalgamare bene il tutto.
Quando i piselli risulteranno teneri, prelevare 1/3 della zuppa e in un recipiente a parte frullarla con un frullatore ad immersione. Unire il passato alla zuppa e mescolare mantenendo sempre il bollore.
Aggiungere la pasta (io adoro i Grattoni all'uovo) e portare a cottura. Aggiustare eventualmente di sale e pepe e servire guarnendo con le mandorle tenute da parte.

Propongo questa zuppa per il contest di Minù.



E per quello di About food:

domenica 6 febbraio 2011

Born in the U.S.A..... vicino Roma!

SALMON BURGER:
Per il pane:

  • 870 g farina di manitoba;
  • 300 g latte;
  • 150g acqua;
  • 70 g burro;
  • 20 g di lievito di birra (o 1 bustina di lievito di birra secco);
  • 1 uovo intero battuto;
  • 2 cucchiai di zucchero ;
  • 1 e 1/2 cucchiaini di sale ;
  • Semi di sesamo.
Scaldare in un pentolino il latte e l'acqua e scioglierci il burro; spegnere il fuoco, unire il lievito e scioglierlo completamente.
Setacciare 300g di farina col sale e lo zucchero. Versarci il contenuto del pentolino e miscelarlo bene. Unire anche l'uovo precedentemente sbattuto e amalgamarlo al composto.
Aggiungere la restante farina un pò per volta e lavorare il tutto fino ad ottenere una pasta morbida ma non appiccicosa.
Staccare dall' impasto tante palline e metterle su una teglia foderata da carta da forno abbastanza distanti le une dalle altre. Coprirle con un canovaccio e lasciarle lievitare in un luogo tiepido lontano da correnti d'aria ( consiglio il forno spento ma con la luce accesa e lo sportello ben chiuso) fino a che non abbiano raddoppiato il proprio volume.
Spennelare la superficie con un pò di latte, spolverare con i semini ed infornare a 200g  per una ventina di minuti.




Per l'hamburger di salmone:

  • Tranci di salmone al naturale ( 1 per ogni hamburger);
  • 1 Mazzetto di prezzemolo fresco;
  • 200g Yogurt greco;
  • Pangrattato q.b.;
  • Sale;
  • Pepe
Scolare bene i tranci di salmone. In una terrina lavorarli assieme al prezzemolo tritato finemente, lo yogurt. il sale e un pizzico di pepe amalgamando bene il tutto rendendolo un composto lavorabile con le mani ma non troppo cremoso.
Aggiungere il pangrattato e mescolare bene. Ricavarne delle palline e lavorarle con le mani schiacciandoli delicatamente a forma di hamburger. 
Adagiarli su una teglia foderata con carta da forno ed infornarli a 180/200 gradi fino a doratura.


Per la salsa:

  • Senape dolce q.b.;
  • Yogurt greco q.b.;
  • Aneto finemente tritato q.b.;
  • Sale;
  • Pepe;
Decidere la quantità degli ingredienti secondo il gusto personale. Miscelarli bene onde ottenere un composto omogeneo.


Ora non rimane che comporre il panino: tagliate in due i panini, spalmate entrambe le metà con la salsa preparata e farciteli con l'hamburger di salmone. Per le verdure potete sbizzarrirvi assecondando i vostri gusti personali; io ho optato per cetrioli, lattuga, pomodori e qualche stelo di erba cipollina. 








POLLO ALLE MELE FROM U.S.A:

  • 1 Pollo a pezzi;
  • 2 Mele golden:
  • Zucchero di canna q.b.;
  • 1 Spicchio d'aglio;
  • Olio;
  • Sale;
  • Pepe.
Far rosolare l'aglio in un tegame con un filo d'olio; aggiungere i pezzi di pollo (precedentemente salati e pepati) e farli colorire appena su ogni lato, poi metterli da parte. Tagliare le mele a rondelle senza sbucciarle; privarle del torsolo e passarle sullo zucchero di canna ricoprendone bene entrambi i lati.
Nello stesso tegame utilizzato in precedenza far caramellare le mele e prestare attenzione che non si ammorbidiscano troppo.
Ungere leggermente una teglia da forno, adagiarci i pezzi di pollo e ricoprirli con le mele e il loro fondo di cottura.
Infornare a 180 gradi per circa 40 minuti. Il pollo deve essere dorato.

mercoledì 2 febbraio 2011

Il maiale non mi rappresenta!

Confidando nel buonsenso delle donne italiane, io il 13 febbraio difenderò in piazza la mia dignità di donna e di italiana. Intanto col maiale ci faccio i fegatini!

FEGATINO DELLA LIBERTA':

  •  Fegatini di maiale q.b.;
  • Olio q.b.;
  • Sale q.b.;
  • Pepe q.b.;
  • Alloro in foglie q.b.;
  • Rametti di rosmarino q.b.;
  • Spago da cucina q.b. 
(Per le dosi regolatevi in base al numero di persone)
Mettete i fegatini in una ciotola piuttosto capiente. Conditeli con olio, sale, pepe e aglio tritato. Mescolate e lasciate insaporire per almeno 30 minuti. Legate ogni fegatino ad una foglia di alloro su un lato e un rametto di rosmarino sull'altro. In mancanza di una griglia (come è successo a me), metteteli in una capiente padella antiaderente e fateli scottare per qualche istante. Irrorate poi con una bella spruzzata di vino bianco e coprite facendo cuocere a fuoco lento e girando frequentemente. Quando il colore dei fegatini si sarà scurito uniformemente e il vino evaporato potete servire irrorando con il fondo di cottura.
Certo che un maiale con questo fegato non avrebbe avuto paura dei magistrati!