Riprendendo la metafora dell'alfabeto, non si trattava di creare un discorso interessante, o curioso, o ingegnoso, o uno di quelli che lascerebbero senza parole una platea di adulti esigenti, no, in questo caso dovevamo scrivere un racconto divertente fatto di personaggi o situazioni comuni, una sorta di fiaba con tanto di morale nascosta che inducesse i piccoli e severi giudici di questa gara ad apprezzare i cibi sani che notoriamente non mangiano volentieri magari mascherandoli, facendoli diventare ciò che invece mangerebbero senza limiti.
Beh, che ne dite di un gelato???
TRIS DI MOUSSE DI MERLUZZO E VERDURE:
Per la mousse agli asparagi:
- 1 Mazzetto di asparagi;
- 1 Porzione di filetto di merluzzo surgelato;
- Olio evo;
- Sale;
Bollite il merluzzo fino a cottura e fate lo stesso con le punte degli asparagi; mescolate gli ingredienti, aggiungete un filo d'olio e salate a piacere, poi passate il tutto con il frullatore ad immersione fino ad ottenere una crema che non risulti troppo liquida.
Per la mousse al pomodoro e basilico:
- 5/6 Pomodorini;
- 3/4 Foglie di basilico;
- 1 Porzione di merluzzo surgelato;
- Olio evo;
- Sale.
Tagliate i pomodorini a metà e privateli dei semini; bollite il pesce sino a cottura. Mescolate gli ingredienti, aggiungete le foglie di basilico spezzattandole con le mani e un filo d'olio. Salate a piacere e poi passate il tutto col frullatore ad immersione sino ad ottenere una crema omogenea.
Per la mousse alle olive nere:
- 10 Olive nere denocciolate;
- 1 Porzione di merluzzo surgelato;
- Olio evo;
- Sale.
Bollite il pesce fino a cottura, mescolatelo con le olive, un filo d'olio e un pizzico di sale ( le olive sono già salate). Passate tutto con il frullatore ad immersione.
Per la presentazione mi sono procurata un cono dalla gelateria sotto casa ed alcune cialde; ho ricavato delle palline dalle tre mousse ed ho composto il mio "gelato". Poi ho pensato che sarebbe potuto risultare difficile mangiarlo come un vero e proprio cono e allora mi son detta: " A chi di noi da bambino non è mai caduto a terra un gelato? E quanto ci ha resi tristi il non poterlo mangiare?".
Allora rendiamo possibile l'impossibile e almeno per una volta, mangiamo il gelato che è caduto (ma questa volta sul piatto! )
Appartengo alla squadra di Jamie Oliver:
Brava,il gelato caduto mi ha sempre resa triste, con questo sicuramente mi riptrenderei, in bocca al lupo:)
RispondiEliminaciao loredana
Fantastico!!un idea originalissima!!!bravissima
RispondiEliminasecondo me il dieci lo prendi tutto!!!
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